Bambini dal dentista, quando è corretto portarli la prima volta?

Raul, quando è ora di portare Ricky in studio per farlo vedere da Antonella?

Devi sapere che questa domanda me l’ha fatta mia moglie durante una normale cena in famiglia parlando di nostro figlio Riccardo. Antonella è la nostra Ortodonzista e, per quanto io le voglia bene, mi sarebbe piaciuto che mia moglie si rivolgesse direttamente a me per le questioni dentali di mio figlio Riccardo.

Ho subito un intervento di chirurgia orale e ho del sangue in bocca è normale?

Si. Durante i primi due giorni la ferita è soggetta a sanguinamenti dovuti a piccoli capillari, assolutamente innocui per la salute. Nel caso di abituale assunzione di farmaci che servono per fluidificare il sangue (Cardioaspirina, Sintrom, Coumadin) questo evento può essere molto più frequente. Basta seguire le indicazioni fornite (compressioni di almeno un’ora con garze imbevute di acido tranexamico cercando di mantenerle fisse in una posizione,

Ho appena fatto una otturazione è normale che il dente mi faccia male?

Dipende. Se l’otturazione è molto profonda è abbastanza comune avere una sensibilità al caldo e al freddo per un periodo non superiore alle due settimane. Se invece il dente fa male “da non poter pensare ad altro” allora significa che l’otturazione è troppo profonda e i batteri hanno già colonizzato la polpa. Si tratta di una pulpite irreversibile.

Ho appena fatta una otturazione è normale che sento il dente un po’ alto?

Dipende. Nei momenti immediatamente successivi all’otturazione il paziente non è sempre in grado di sentire correttamente la chiusura dentale, vuoi per l’anestesia o per il tempo rimasto a bocca aperta. Inizalmente quindi può essere normale avvertire qualche fastidio nella chiusura dentale o nella masticazione. Se dopo un giorno e almeno due pasti si avverte ancora questa sensazione bisogna tornare dal medico che provvedere a ritoccare in maniera ottimale.

Qual’è la differenza fra un intarsio e una otturazione?

La scelta fra l’uno o l’altro dipende in larga misura da quanto tessuto dentario manca. Più è grande la cavità lasciata dalla carie più è consigliabile optare per un intarsio che essendo creato in laboratorio è più resistente.

L’otturazione viene eseguita direttamente nella bocca del paziente in materiale composito. Il medico prima modella il materiale per adattarlo mimeticamente al resto del dente e poi fa indurire il composito tramite una lampada fotopolimerizzatrice.

E vero che un dente devitalizzato è meno resistente?

Sì. I denti devitalizzati non ricevono più nutrienti dall’organismo e quindi nel tempo possono andare incontro a fratture. In alcuni casi viene consigliata l’esecuzione di una corona dentale (capsula) in tempi brevi ma nella maggior parte dei casi è sufficiente mantenere il dente sotto controllo e eseguire la corona solo nel medio termine (circa 5 anni).

È vero che il dente devitalizzato diventa più scuro?

Sì. Il dente non vitale non riceve piu il nutrimento dall’organismo e quindi modifica il suo colore in maniera differente rispetto agli altri. Questo è un processo molto lungo, che può richiedere anche parecchi anni prima di essere esteticamente apprezzabile. Ci sono comunque delle metodiche che ne permettono lo sbiancamento se dovesse rendersi necessario.

Devo devitalizzare dei denti sani per un motivo protesico, perchè?

Durante una riabilitazione complessa spesso è necessario devitalizzare un dente perche lo si deve strategicamente incapsulare con una corona. Per incapsularlo e necessario limarlo. Limandolo si riduce notevolmente la quantita di dente che separa la polpa, contenente il nervo, dall’esterno. Questo porta a ipersensibilita nell’immediato e possibili infezioni nel lungo periodo. Per prevenire queste conseguenze si esegue una devitalizzazione preventiva.

In passato ho devitalizzato un dente, come è possibile che mi faccia male ancora?

Questo accade perché nei canali dentari sono rimasti dei batteri che nel tempo sono proliferati e hanno dato origine ad una infezione. In fase attiva (quella dolorosa) l’infezione è chiamata ascesso, nella fase latente (quella non dolente) granuloma. Per curarla bisogna ridevitalizzare il dente o più correttamente bisogna eseguire un ritrattamento. Si tratta di una procedura che rimuove la guttaperca inserita in passato,

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